Légion d’ (dés)Honneur

Nel mondo esistono centinaia di monarchie o imperi ancora vivi, i quali, o per tradizioni o per appariscenza, hanno mantenuto attivi titoli, cariche e riconoscimenti di ordini vari: pensiamo all’ordine della giarrettiera Britannico, o all’ordine del crisantemo Giapponese oppure ancora al riconoscimento della nostra repubblica in quanto Alfiere o Cavaliere della stessa. Questi riconoscimenti, per ovvie ragioni, sono conferiti a seguito di atti o contributi alla propria nazione o al mondo intero, per meriti civili,  militari o di altro genere. La Francia, come titolo per meriti esteri o nazionali, conferisce la Légion d’Honneur, che fu conferita a molti politici, nobili, ufficiali italiani e non solo. In questi giorni, però,  è calata un’ombra su questa nobile medaglia.

Il giornalista Corrado Augias, insignito della medaglia nel 2007, restituì l’onorificenza nel dicembre del 2020, a seguito del silenzio, della vacuità delle azioni e del calpestamento dei diritti umani, per il caso di Giulio Regeni, universitario brutalmente torturato ed assassinato in Egitto. Il Cairo ha cercato sin da subito di sviare le accuse di omicidio, facendo ricadere la colpa su dei ladri di strada, ma sono molte le prove, le testimonianze che affermerebbero il contrario e accertano il coinvolgimento delle autorità Egizie; ma si dia il caso che la stessa onorificenza infatti, fu assegnata dal presidente Macron al presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, rendendo così la sua persona e la Francia tutta ”complice” dell’omicidio di Giulio e non solo. Infatti un altro studente è tenuto prigioniero ingiustamente dalle autorità de Il Cairo, Patrick Zaki, con accuse di propaganda contro il governo. Molti grandi nomi poi seguirono l’esempio di Corrado Augias quali Sergio Cofferati, ex sindaco di Bologna; l’ex ministra Giovanna Melandri e l’intellettuale Luciana Castellina, al fine di dar voce all’ingiustizia e di sottolineare l’ambiguità del comportamento franco. Questa onorificenza fu rifiutata anche da Marie Curie nota scienziata; cosa possiamo evincere quindi? La Légion d’Honneur dovrebbe essere un merito a servizi civili o militari, eppure sembrerebbe essere la medaglia per ‘’il miglior dittatore’’, non mi stupirei di trovarci Kim Jong-un o il presidente Bolsonaro.

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