
Molti quando si parla di magia pensano subito alle carte e che la magia sia per bambini, ma come mai tutto questo e specialmente come mai le carte da gioco? Per rispondere a questa domanda dobbiamo tornare indietro nel tempo, più esattamente dobbiamo tornare all’inizio dell’era medievale dove l’uso delle carte da gioco era completamente sconosciuto al mondo. Si crede che le carte da gioco siano state create in Egitto (molto probabilmente non erano per nulla simili alle carte da gioco che conosciamo noi oggi), si crede fossero impiegate specialmente per leggere il futuro compito che spettava ai sacerdoti e gli astronomi. Le carte incominciarono a diffondersi con il commercio di prodotti che provenivano dall’area del Medio Oriente e quindi con essi i mercanti che si portavano dietro le carte, per poter guadagnare qualche soldo, cominciarono a leggere il futuro alle persone a cui vendevano i loro prodotti. Da quel momento ci fu una grande diffusione delle carte da gioco che incominciarono ad essere usate alle corti dei vari nobili per intrattenimento. A causa di questa diffusione nacquero nuove versioni delle carte che non erano state adibite al ruolo di lettura del futuro ma bensì come gioco, infatti si crearono moltissime varianti delle carte da gioco. Possiamo prendere in considerazione le carte da gioco alla francese che sono i semi composti da fiori quadri cuori picche, le carte da gioco all’italiana che sono composte da sciabole coppe bastoni e ori, le carte da gioco alla spagnola che hanno ori bastoni coppe e spade, le carte da gioco svizzere che hanno ghiande foglie cuori e campanelli ed infine le carte da gioco giapponesi composte da spade coppe denari bastoni e vortici.
Le carte venivano usate ovunque come gioco e perciò la gente cominciò a scommettere denaro sulle partite, quindi gente cominciò a barare. Sfortunatamente le origini della magia non sono così nobili poiché ahimè sono reinterpretazioni di tecniche o mosse che venivano utilizzate dai bari (coloro che baravano al tavolo). Il propagarsi di truffatori raggiunse l’apice nel 1700 specialmente in Francia dove si barava e si spacciavano queste abilità per magia (in questo periodo nascerà il termine Illusionismo).
Prima dell’impiego come forma di spettacolo, le tecniche dell’illusionismo venivano impiegate in contesti religiosi per incutere terrore o mostrare fenomeni soprannaturali, o per altri scopi disonesti come le truffe o il borseggio. La percezione comune della pratica cambiò quando, nel XIX secolo, il prestigiatore francese Robert Houdin aprì a Parigi un teatro dedicato alle esibizioni magiche, presentando per la prima volta numeri di illusionismo davanti a un pubblico. Iniziava nel mondo l’era della Cartomagia, ovvero l’arte di manipolazione delle carte.
Da quando Houdin mostrò quelle tecniche creando una “storia” la gente incominciò a essere interessata e stupita (data la natura delle tecniche per barare di dover essere invisibili alla gente sembrava magia pura). Nel tempo si svilupparono vari stili di magia con le carte che fanno ancora parte della cultura magica, alcune delle più famose sono:
- Close up= Un tipo di manipolazione spesso svolto in maniera ravvicinata che grazie ai suoi movimenti molto lenti lascia un effetto di sicurezza apparente nello spettatore rivelando un finale inaspettato
- La prestidigitazione= forse il più famoso degli stili, che consiste nello svolgimento di sparizioni, apparizioni e ritrovamenti “impossibili” di carte selezionate da uno o più spettatori
- La mathématiques= comunemente detti anche principi matematici sono giochi che sfruttano il calcolo e la matematica per condizionare e ritrovare carte tramite miscugli e conte ben definite
Oggigiorno la cartomagia è anche inclusa in magie di altro campo, come le combinazioni che vengono fatte con la monetomagia( disciplina magica con ausilio di monete) e il mentalismo(disciplina illusionistica che condiziona tramite le parole la scelta di una persona). Da questo momento la magia verrà usata in moltissimi campi e diventerà famosa la figura del mago che estrae dal cappello il coniglio e di Houdini. Però moltissimi maghi crearono effetti magici da storie e da vecchi racconti, un esempio è il nostro orgoglio italiano all’estero Gianfranco Preverino che in una sua performance decise di creare una storia raccontata con le carte che fece commuovere la giuria di Italia’s Got Talent.
In sostanza quella che molti fraintendono come semplice manipolazione per bambini nasconde una storia molto più complessa e articolata di quanto sembri, e anche il più semplice degli effetti magici oltre che trasportare la mente con se trasporta la storia e la conoscenza di generazioni e generazioni che hanno attraversato conquiste, rivoluzioni, truffe e infine sorrisi e pianti di stupore.
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